Marmomac 2024 si conferma crocevia di business ad alto tasso di internazionalizzazione, che si riflette anche nella varietà delle delegazioni commerciali che, oltre altre ai tanti eventi e focus dedicati al Brasile, vede presenze significative da Usa, India, Canada, Cina, Algeria, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
La manifestazione, arrivata alla 58esima, rappresenta una vetrina promozionale di rilevanza mondiale per la pietra naturale e le tecnologie Made in Italy, una filiera dalla spiccata vocazione internazionale che esporta in oltre 150 Paesi.
Per la promozione del Made in Italy la campagna di incoming messa a punto da Veronafiere in collaborazione con Confindustria Marmomacchine, ICE Agenzia e ministero degli Affari Esteri ha portato nel quartiere fieristico nuovi top buyer esteri da 44 nazioni tra importatori di materiali e tecnologie, contractor, architetti, designer e ha come obiettivo principale gli Stati Uniti, primo mercato per il settore lapideo tricolore, secondo i dati Nomisma, con 639 milioni di euro di export italiano nel 2023.
Secondo i dati ufficiali di settore elaborati dal Centro Studi di Confindustria Marmomacchine relativamente al primo semestre 2024, a trainare le esportazioni Made in Italy di grezzi sono stati soprattutto gli ordini dalla Cina, confermatasi anche nel primo semestre 2024 come la principale destinazione per i blocchi estratti in Italia con 105,9 mln di import (+15,4% su base annua) e una quota vicina al 50%.
Ai microfoni di Veronafiere Channel sono intervenuti il Direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini, Usagi Jillian, Solid Link International del Kenya, Simone Incontro, general manager di Veronafiere Greater China, Ming Guo, manager della cinese Ying Liang Stone, e Parveen Goel, dell’indiana Delhi Marble Dealers Association.