Il Premio Donna del Marmo 2024, giunto alla sua 18esima edizione, viene conferito a Margherita Serra, scultrice italiana di grande talento e architetta, nota per il suo profondo legame con il marmo, un materiale che ha saputo e sa plasmare con maestrìa per dar vita a opere cariche di significato.
Nata in un ambiente ricco di stimoli artistici, Margherita Serra ha sviluppato una sensibilità unica verso il marmo, considerandolo non solo un materiale, ma un elemento vivo, capace di trasmettere emozioni e raccontare storie. Nelle sue mani, il marmo diventa un mezzo attraverso cui esprimere la fragilità e la bellezza dell’esistenza umana, trasformando la durezza della pietra in forme fluide e armoniose che celebrano la natura e la figura femminile. La scelta del marmo è centrale nel suo lavoro, poiché rappresenta una sfida continua e una ricerca incessante di equilibrio tra forza e delicatezza, tra materia e spirito.
A Margherita Serra è stata consegnata l’opera “Guêpière” in marmo Rosa del Portogallo, realizzata dal Magister Commacino Frans Ferzini per celebrare il lavoro della scultrice, ponendo l’accento su una delle ricerche della premiata, legata all’esaltazione dell’essenza della donna, attraverso lo status symbol del “corsetto”, strumento delle mode femminili in diverse epoche storiche, trasformato dall’artista in opera d’arte, con grande capacità tecnica e creatività.
La scultura scelta per il Premio non vuole esser una semplice copia dei lavori di Margherita Serra bensì un omaggio alla Donna e alla Scultrice che nei suoi lavori ben incarna il rapporto tra esistenza femminile e creatività.
Oltre alla premiata hanno ricevuto un riconoscimento come Ambasciatori del marmo il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, per il suo legame famigliare con il territorio e il mondo del marmo, e l’artista e la comunicatrice Irini Papagiannuli.