Vinitaly chiude la 57ª edizione con 97.000 presenze da oltre 130 nazioni

Accetta i cookies - cliccando qui: preferenze, statistiche, marketing per vedere questo video.

Verona, 9 aprile 2025 – La 57ª edizione di Vinitaly chiude oggi a Veronafiere con 97.000 presenze complessive e con un’incidenza degli operatori esteri che sale al 33% del totale: oltre 32.000 da oltre 130 nazioni, con un incremento in assoluto del 7% rispetto all’edizione precedente. In particolare, aumentano i buyer dai primi tre mercati target per il vino italiano: Stati Uniti (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito, che compie un balzo in avanti del 30%, mentre si registra una flessione dalla Cina (-20%).
In Europa, riscontri molto positivi anche da Francia (+30%) Belgio (+20%) e Olanda (+20%). Bene anche Svizzera (+10%) e Giappone (+10%). Stabili gli arrivi da Canada e Brasile. Un risultato che acquista ancora più valore in un contesto reso complesso dall’inasprimento dei dazi dagli USA e dalle tensioni geopolitiche.
Per quanto riguarda Vinitaly and the City, il fuori-salone dedicato ai wine lover centro storico di Verona, sono stati superati i 50.000 tagliandi-degustazione venduti, la stessa cifra del 2024, ma con una giornata di evento in meno.
Vinitaly 2025 si chiude dunque come un appuntamento ancora più internazionale, sempre più business e strategico: un asset centrale per il futuro del vino italiano e una piattaforma di dialogo e confronto tra oltre 4.000 aziende del settore, associazioni di categoria, istituzioni nazionali ed europee. Per la prima volta, infatti, in visita ufficiale a Vinitaly anche due commissari europei: Christophe Hansen (Agricoltura e Sviluppo rurale) e Olivér Várhelyi (Salute).  A Vinitaly anche il ministero dell’Agricoltura, il ministero delle Imprese e del Made in Italy, il ministero degli Affari esteri e l’Agenzia ICE che ha collaborato alla realizzazione del piano di incoming di operatori dall’estero.

Condividi l'articolo

Articoli correlati