Apen’down, la ristorazione inclusiva di Fieracavalli

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Migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità attraverso il lavoro. È questo l’obiettivo del progetto di inclusione lanciato a Fieracavalli dalla cooperativa “Apen’Down-Irriverenti Sociali”. Nei punti ristoro dei padiglioni 7 e 9 del salone internazionale sul mondo equestre in corso a Verona, sono 23 ragazze e ragazzi con sindrome di Down ad accogliere i visitatori e preparare caffè, aperitivi o un pranzo veloce. Un’iniziativa che permette di aumentare la maturità affettivo-relazionale e l’indipendenza economica dei giovani lavoratori. Essere assunti in modo stabile, infatti, dà loro la possibilità di sviluppare competenze legate alla comprensione di sé e alla comunicazione con l’altro, imparando ad attivare capacità di problem solving, a rispettare le regole, il contesto, i ruoli e gli orari che un lavoro a tempo pieno richiede, senza dimenticare, infine, la gestione del denaro, solitamente affidata esclusivamente alla famiglia.

Nel servizio Silvia Bigagnoli, presidente della cooperativa sociale, Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, e Armando Di Ruzza, responsabile b2c Veronafiere.

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