La salvaguardia della salute e del benessere dei cavalli presenti in fiera è da sempre uno dei principali obiettivi da raggiungere per la buona riuscita della manifestazione, per questo Veronafiere dedica strutture e personale qualificato per garantire la corretta movimentazione e ospitalità dei cavalli in manifestazione. L’attenzione alla logistica è al primo posto, con due cancelli di accesso (su sette) riservati esclusivamente all’arrivo dei mezzi per il trasporto dei circa 2.500 cavalli attesi. Per agevolarne l’ingresso, Veronafiere ha inoltre realizzato un’area di 20mila m2 destinata al controllo sanitario degli animali. La società fieristica, in aggiunta, si fa carico delle spese di disinfezione.
Nella direzione della tutela degli animali vanno anche l’istituzione, da parte di Fieracavalli, di una commissione etica per il benessere animale, una commissione veterinaria e la presenza, durante i quattro giorni di manifestazione, di un servizio medico-veterinario, 24 ore su 24, con quindici professionisti, tre ambulanze veterinarie, due cliniche mobili e il servizio continuato di mascalcia.
Horse Friendly Arena è, invece, un progetto lanciato nel 2019 da Fieracavalli per mettere in luce tutte le scuole e le associazioni che scelgono un metodo particolare per addestrare il cavallo. Basate sull’idea che il cavallo sia un animale cognitivo, capace di provare emozioni e instaurare relazioni, sono nate diverse metodologie di addestramento e comunicazione con il cavallo, per far sì che il binomio raggiunga la massima armonia. Horse Friendly Arena non è luogo di competizione ma di confronto, in cui gli “horse tellers” potranno raccontare e dimostrare l’utilizzo di tecniche diverse dal solito.
Ai nostri microfoni, Nicole Berlusconi, membro del Comitato Etico di Fieravalli e presidente del Progetto Islander; Umberto Scotti, allevatore e ideatore dell’Horse Friendly Arena.